La paura di condividere

Due parole caratterizzano più di ogni altra cosa il decadimento del genera umano: vantaggio competitivo. Fin dall’alba dei tempi le specie animali e vegetali come anche i microorganismi, sono stati in competizione per la sopravvivenza sul nostro pianetino. Secondo il Darwinismo la giraffa con il collo più lungo ha potuto trasmettere i suoi geni perché raggiungendo le foglie sui rami alti è sopravvissuta adattandosi all’ambiente meglio degli esemplari dotati di collo e zampe più corti, destinati a perire.

vantaggio competitivo

Sai cosa succede ad un sistema chiuso? (Risposta alla fine dell’articolo).

 

Che c’entra questa storia con il marketing digitale? Il problema è che pensiamo al collo più sviluppato verso l’alto come ad un segreto da nascondere, ma io non credo che le giraffe preistoriche uscissero a mangiare solo di notte temendo che si scoprisse il loro segreto. Quando ce l’hai più lungo, hai tutto l’interesse a farlo sapere, no?

 

Tenere il valore per sé

La verità è che il mondo digital riconosce e tributa grande merito a chi per primo condivide valore, soprattutto se lo fa in modo gratuito. Di contro, chi scopre un modo per fare prima e/o meglio qualcosa, come aumentare l’efficacia di una strategia SEO o di una campagna sponsorizzata su facebook, può decidere di non divulgare le informazioni in suo possesso tenendo per sé il “vantaggio competitivo”. Ma tale vantaggio sarà comunque destinato ad assottigliarsi nel tempo, perché via via altri scopriranno le stesse procedure, oppure avverrà una mutazione tecnologica che renderà le stesse inefficaci.

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Hai dunque due strade, la prima è monetizzare la tua conoscenza tenendola per te solo, finché dura, la seconda è condividerla. Questa seconda strada a conti fatti ti consente comunque di monetizzare quello che hai scoperto, perché l’atto della divulgazione non mette immediatamente i tuoi concorrenti nelle condizioni di fare come te. La seconda conseguenza positiva riguarda il tuo posizionamento di mercato che crescerà per l’aver condiviso una risorsa di grande valore. È in realtà la conseguenza più interessante, anche se spesso non produce risultati nell’immediato. Il fatto stesso che si sappia che sei stato TU a rivelare il modo migliore di fare qualcosa, ti fa guadagnare “punti fiducia” nei confronti del tuo pubblico di riferimento. Se tale attività si perpetra nel tempo, il tuo personale brand o quello dell’agenzia in cui lavori ne risulterà enormemente rafforzato.

 

Non c’è bene più prezioso della fiducia

La fiducia è l’unica cosa che oggi abbia valore. Non la bravura, non la simpatia, menchemmeno le capacità oratorie e affabulatorie. Puoi essere un incompetente totale, ma se in questo mare di informazioni confuse riesci a fare in modo che le persone si fidano di te, se riesci a essere per gli altri un punto di riferimento, quale che sia il tuo lavoro, nessun update di Google potrà scalfire la tua visibilità. Lo abbiamo sempre detto e lo ripeteremo ancora.

Perché le persone si fidino di te puoi fare almeno due cose: essere un genio oppure esserci sempre. Essere un genio vuol dire condividere anche solo una volta l’anno una risorsa tale da cambiare sensibilmente la vita delle persone. Esserci sempre vuol dire presenziare quotidianamente le piazze di confronto e rispondere alle domande del tuo pubblico di riferimento. Nel primo caso diventi una leggenda, nel secondo un santo. Se poi riesci a fare entrambe le cose puoi fare cose come aprire in due il mar rosso e tramutare l’acqua in vino, alcune volte veramente utili, specie in estate. In entrambi i casi vinci la fiducia delle persone, che vale più di qualunque vantaggio competitivo, perché a meno che non commetti sciocchezze grosse, non si esaurisce nel tempo.

 

Ma io seguo solo i miei progetti!

Un’obiezione che potresti fare a questo ragionamento è che se lavori solo ai tuoi progetti senza seguire clienti, non ha senso conquistarsi la fiducia degli altri, dunque perché condividere informazioni preziose? Te lo spiego io perché: seguire solo progetti personali non ti sposta su di un altro pianeta, ma che tu ci creda o no, rimani sulla Terra. E qui da noi arriva sempre il momento in cui hai bisogno degli altri. Quando ti occorrerà sbloccare risorse in termini di comunicazione o tecniche per tirarti fuori da una situazione spinosa, un conto sarà comprarle (da chi? E cosa sto comprando? E quanto mi costerà?), un altro sarà accedervi per via relazionale, avendo costruito ponti su base fiduciaria con operatori specializzati in ambiti trasversali.

Il vero grande vantaggio competitivo, l’unico che conti, è l’essere aperti, “social” nel senso più ampio che può venirti in mente. Qualunque sistema chiuso è destinato a implodere da un giorno all’altro, come una bolla di sapone.

 

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