La reputazione del tuo e-Commerce

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Come curi la reputazione del tuo e-commerce?

 

In cui tento di ragionare sul motivo per cui tanti siti e-commerce arrancano, mentre altri sembrano avere vita molto più facile. Stai a vedere che stavolta scrivo qualcosa di sensato (macché).

Se hai in animo di sviluppare un progetto web e-commerce, quale che sia il segmento su cui intendi affacciati ho subito una notizia per te: sei in ritardo. Non è una brutta notizia, ma un dato di fatto che mi auguro ti serva ad abbandonare sul nascere l’idea che qualunque cosa tocchi diventerà oro.

È certamente banale, ma a me le banalità piacciono. Il tuo e-Commerce di arredamento competerà con Dalani, Arredaclick e similari, che sono progetti mastodontici, gestiti con grande attenzione agli aspetti strutturali, all’advertising, all’offerta di prodotto e strategici rispetto alla comunicazione. E come fai a spuntarla? Te lo dico subito, non puoi, a meno di non investire più di questi colossi e per più tempo.

Ma pur avendo questo potere di investimento, perché sgomitare?

 

Perché nessuno acquista dal mio sito web?

Per un sacco di buoni motivi, spesso collegati tra loro. La visibilità nei motori di ricerca per un sito e-commerce (e non solo) oltre che agli aspetti strutturali è molto legata a fattori indirettamente ascrivibili alla reputazione del sito stesso. Che vuol dire? Che se ad esempio vendi mobili, devi creare un connotazione netta, chiara, forte. Se il tuo e-commerce pubblica 10.000 schede prodotto solo perché ti hanno detto che fa bene alla SEO, considera che ce ne sono altri 50 che magari di schede prodotto ne hanno 20.000. Insomma troverai sempre chi ce l’ha più grosso… il magazzino.

 

Che tipo di mobili vendi?, Soprattutto a chi?

Non è difficile trovare siti web di commercio elettronico enormi quanto (tristemente) anonimi e soprattutto invisibili. Restando nell’esempio dei siti e-commerce di arredamento, succede perché non pratichi a monte una scelta sul tipo di arredi da rivendere, o peggio credi di averla praticata, ma sei stato superficiale. Non è sufficiente distinguere tra arredamento moderno e arredamento classico, così come non basta dire “prendo solo prodotti di fascia medio alta”, perché ormai non significa più niente. Le persone non scelgono i mobili rispetto alle dicotomie moderno/classico o costoso/economico, semmai a queste suddivisioni puoi affiancarne altre legate a un pubblico di riferimento preciso. 

A me ad esempio piace molto il progetto lovethesign.com che ha fatto scelte molto nette in funzione di tipologie di arredi che non piacciono a tutti, ma solo ad una ristretta fascia di persone, per lo più fra i 30 e i 50 anni con gusti particolarmente giovanili e orientati al design moderno. Non ci trovi il divano chester, quello classico con bottoni, probabilmente non ci trovi nemmeno le aziende che producono quel tipo di divano.

Insomma, non cercare di vendere a tutti.

 

La fiducia si merita

L’altro grosso ostacolo alla visibilità e al successo del tuo sito e-commerce è che le persone prima di acquistare sul tuo sito web si devono poter fidare di te. Tante persone spendono i propri soldi con disinvoltura su siti e-commerce di cui non avevano mai sentito parlare, tante altre invece si fidano solo di Amazon (neanche di eBay), e non pensare che basti inserire nel sito tutte quelle pagine del tipo “pagamento sicuro”, “diritto di recesso” etc., perché quelle ormai sono il minimo sindacale. 

Per generare fiducia devi presentarti con un progetto che abbia un significato e una direzione precisa, altrimenti gli utenti non capiranno nemmeno se il tuo sito web fa capo a un’azienda vera o a un avventuriero nerd ventenne che pratica lo sport estremo del dropshipping.

 

Conclusioni: quando se ne parla

Qualunque cosa tu decida di vendere sul web, un obiettivo importante sarà portare le persone in target a consigliare il tuo sito web agli amici. Gli influencer migliori sono le persone comuni, proprio quelle come me e te.

Adesso guarda il tuo sito e-commerce e dimmi sinceramente perché dovresti suggerirmelo.

Scrivimelo qui sotto, così magari ti fai anche un po’ di pubblicità che non guasta!

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