Sito Lento e Ranking Basso: La Velocità del Server

Si è detto un po’ ovunque che uno dei tanti fattori che influenzano il posizionamento organico di un contenuto nelle serp dei motori di ricerca è rappresentato dalla velocità di apertura pagina.

Non è nostra intenzione spiegare in questa sede QUANTO questo fattore pesi in ottica SEO: come accennato dal buon Luca Bove nell’intervista a noi rilasciata pochi giorni fa, la velocità di apertura pagina risulta essere, più che un fattore altamente determinante in ottica Seo, un aspetto importante della web usability.

Pertanto riteniamo opportuno offrire una panoramica, semplice ma speriamo esauriente, su quelle che potrebbero essere le cause di un problema (la tanto odiata LENTEZZA) che sovente danneggia numerosi siti e web applications causando loro danni sia a livello di immagine sia economico.

Una delle cause principali è da ricercare in problemi “lato server”:

spesso capita che chi gestisce un sito (sia esso un blog, un e-commerce o quant’altro) non abbia una corretta visione di quello che dovrebbe essere lo “strumento server” da utilizzare o, per farla semplice, il tipo di servizi di Hosting su cui installare il proprio sito.

Parametri di scelta del server

È nostra opinione che il primo “step” sia l’avere una precisa conoscenza di quelle che sono le caratteristiche del sito:

  • numero di visitatori unici
  • numero di accessi giornalieri
  • pageviews

e porsi una fatidica domanda: ma QUANTO PESA il mio sito? 🙂

Conoscere il proprio progetto, quando si tratta di un sito web già esistente e quindi provvisto di uno storico che possa fornire validi dati per una analisi, è la cosa più importante.

A tal proposito esistono dei tool gratuiti, come GTMETRIX, che analizzano il sito web e producono una reportistica completa sulle performance e sul livello di ottimizzazione del sito, indicando eventuali criticità da migliorare.

Hosting Shared vs Hosting Dedicato

Presa “coscienza” delle caratteristiche del sito occorre individuare quale tipo di Hosting scegliere: shared o dedicato?

È decisamente scontato dire che scegliere un hosting condiviso per un ecommerce con migliaia di prodotti è quantomeno fuori luogo: una scelta del genere potrebbe anche risultare sufficiente da un punto di vista delle risorse, ma potrebbero facilmente verificarsi episodi di rallentamento anche non direttamente causati dal sito, bensì da un atro sito ospitato sullo stesso server (si, proprio cosi…).

Un server lento influisce sulla SEO?

Un hosting “sovraccaricato” rispetto alle sue possibilità, farà rallentare il sito con conseguenze simili in serp a quelle che si manifestano in caso di una penalizzazione leggera nel ranking su Google. È già stato dimostrato che risolvendo i problemi legati al server, si recupera il traffico che si era perso in caso di problemi da rallentamento del servizio hosting.

Inoltre, se non si ha a cuore solo la velocità del sito ma anche la sua SICUREZZA, è opportuno optare per una soluzione di livello medio alto, come un VPS o un server dedicato.

Non è da sottovalutare poi che la scelta di un VPS o di un server dedicato rende chi amministra il sito, libero di installare tutta una serie di applicazioni che, a volte, non sono previste in soluzioni di tipo condiviso.

Le soluzioni “low cost”, o piu generalmente shared, possono rappresentare in molti casi una scelta ottimale per diversi tipi di sito come quelli di presentazione in generale,  ma attenzione: se non si vogliono avere brutte sorprese, non bisogna mai prendere sotto gamba nessun aspetto del sito, inclusa, e questo aspetto vale anche (o forse soprattutto) per siti “impegnativi”, una buona ottimizzazione del sito in sé.

Si potrebbe dire adesso “ma questa è un’altra storia”… in realtà non lo è 🙂

E lo vedremo presto, nella seconda parte di questo articolo.

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