WordPress ha migliorato o peggiorato le cose?

Sara Palmieri

Sara Palmieri

Sara Palmieri, che su facebook si nasconde dietro l’avatar di Mercoledì della famiglia Addams, è una risposta precisa ad una domanda precisa. Ogni tanto penso a quanti professionisti si facciano in quattro per tentare di risolvere ogni problema inerente il web design di TUTTI i CMS. Sara, insieme al suo collega e amico Andrea Gorgone, lavora quasi esclusivamente su wordpress, ma a partire da basi solide di programmazione e progettazione grafica. Trovo molto interessante vedere come un professionista con il focus su WordPress sostenga apertamente che questo CMS abbia in effetti peggiorato le cose. Una considerazione amara, ma estremamente razionale, soprattutto data la fonte. Che ne pensate?

 

Ciao Sara, ci racconti i tuoi attuali focus lavorativi?

Che risponderti? Ovviamente i soldi. Scherzi a parte, ci interessa, e parlo al plurale perché lavoro in coppia con Andrea Gorgone, soddisfare le richieste dei clienti che sono poi, di riflesso, quelle degli utenti (si spera).

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Quali competenze deve avere un web designer?

È fondamentale specializzarsi perché non puoi essere un tuttofare digitale. La questione è che tutti possono fare tutto nel web ma per essere professionali bisogna concentrarsi. Mantenendo però uno sguardo globale sul settore. Diventa, in questo caso, molto importante avere una panoramica su quelle che sono “le basi” del web, da dove veniamo, chi siamo, che facciamo la mattina… Roba così. Il web non è solo tecnica ma anche comprensione del mezzo. Di come gli utenti si muovono all’interno della cornice di un sito web. E tra i contenuti stessi.

 

Quali sono i criteri di scelta del CMS su cui lavorare?

I criteri di scelta sono più o meno gli stessi: la tipologia di sito, premesse del cliente (budget, obiettivi di business e marketing, tipo di utente a cui si rivolge).

 

Qual è il CMS con cui lavori di più e perché?

Strizziamo volentieri un occhio ai più comuni CMS (come WordPress e Prestashop) ma restiamo fedeli sempre ad una soluzione proprietaria, più completa rispetto ai comuni Content Management System. Questo opzione rispecchia il leimotiv del nostro modo di lavorare: non avere limiti. Buzz Lightyear (protagonista della serie Toy Story) insegna 😉

 

WordPress ha migliorato il mondo o lo ha peggiorato?

Peggiorato.

E Joomla!?

Anche.

I CMS hanno fatto sì, per semplicità di configurazione e utilizzo, che tutti (o almeno anche i più inesperti in materia web) potessero creare un sito discreto.

Chi non ha conoscenze può realizzare un blog personale o un prodotto base. I CMS hanno regalato a tutti le chiavi del paradiso, ovvero la possibilità di creare qualcosa in totale autonomia. L’apertura del settore ha creato un buco nero: tutti pensano di poter fare tutto ma non è così. Ci vogliono basi solide, cavolo!

Tutto ciò ha portato a un abbassamento del prezzo del prodotto sul mercato, un aumento spropositato della concorrenza (che poi non è neanche tale ma anche qui “prossima domanda”) e della qualità stessa dei prodotti. Insomma, quasi ci si dimentica che esiste un mercato professionale. E, soprattutto preparato “ad ogni evenienza” perché l’invasione degli zombie è dietro l’angolo.

One Response

  1. Francesca 13/10/2018

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