Come e perché scrivere un Manuale tecnico

manuale tecnico

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Nell’era tecnologica non lo diresti, ma scrivere un libro è ancora più importante di prima. I motivi sono due, il primo è che il libro stampato ti pone ad un livello di influenza più elevato rispetto al testo digitale pubblicato nel tuo blog (certo ne vendi tanti e non costa 2,99 euro è meglio), il secondo è che la logica di fruizione del libro è, diversamente da quella dei contenuti web, molto più efficace in termini di apprendimento.

La logica del web è infatti quella ipertesutuale, mentre quella del libro è sequenziale. Significa che mentre da un lato non puoi leggere un libro saltando da pagina 2 a pagina 5 ignorando la 2 e la 3, il web è interamente strutturato sulla logica del surfing, cioè del salto tra un’onda (una pagina) e l’altra. Il nostro cervello funziona cognitivamente secondo logica ipertestuale (per questo ci piace tanto il web), ma apprende per logica sequenziale, vale a dire che possiamo certamente usare il web per cogliere nozioni immediatamente utili su base consultiva, ma l’apprendimento non potrà mai prescindere dal “medium” libro.

Si dice (a ragione) che i giornali cartacei spariranno, mentre non ci si pronuncia allo stesso modo sulla letteratura stampata e sulla manualistica. Prima ho spiegato il motivo essenziale per cui nessuno dice mai che in futuro i libri cartacei spariranno.

 

Self publishing a 2 euro su Amazon

Un manuale tecnico può farti guadagnare molti soldi solo per il fatto he tu lo abbia scritto. La leva psicologica che si innesca è descritta molto bene da Robert Cialdini quando parla dell’autorevolezza della fonte come potere accreditante:«Non so assolutamente niente di una persona, però ha scritto un libro» e già questo dato, nella pur totale ignoranza di altri elementi può generare un euristica tale da farmi preferire quel professionista ad un altro che magari ha più anni di esperienza.

Non è un caso che molti consulenti in diversi settori scrivano libri anche di poche pagine in self publishing e li vendano attraverso Amazon per 2 euro, regalandone diverse copie in occasioni singolari e vagamente pretestuose come il proprio compleanno. Il gioco è uscire tra i best seller di Amazon, una classifica il cui algoritmo non rende visibili i libri più venduti, ma i più venduti “oggi”. Una volta ottenuto il risultato basterà fare uno screenshot della pagina di Amazon e appenderlo incorniciato dietro la scrivania a imperitura memoria. Con questo non intendo dire che questi signori non siano in realtà validi professionisti, semplicemente mi piace sottolineare che a livello di comunicazione (di pancia) la mossa ha un suo perché. se poi nel libro ci infili cose interessanti, tanto meglio.

 

Come iniziare a scrivere un manuale

Se sei arrivato fino a qui, probabilmente stai pensando che l’idea di scrivere un libro possa essere una buona cosa per il tuo personal branding e per il tuo business. Tuttavia, prima di iniziare a scrivere il manuale tecnico, devi sapere che per quanto prima ho scritto che già il solo fatto di pubblicare un libro rappresenti una spinta notevole, scriverne uno veramente valido farà una differenza enorme, quindi non pensare a crogiolarti tra le euristiche, ché le persone non sono stupide.

Per iniziare devi avere in mente uno schema da seguire, una struttura. Comincia subito a pensarci. Se hai fatto l’università è probabile che tu abbia già approcciato all’organizzazione dei contenuti di un libro quando hai scritto la tua tesi di laurea. Individua tre o quattro aree. Se ad esempio tu volessi accreditarti proprio come editore che offre suggerimenti su come diventare uno scrittore famoso, potresti suddividere il tuo lavoro in tre blocchi:

 

Scrivere un libro

In cui svilupperei tutte le indicazioni nel merito della stesura del testo, partendo dalle indicazioni sulla gestione dei capitoli, passando per gli aspetti più accessori come le logiche di revisione e gli strumenti di conteggio parole, fino a esplorare i singoli generi letterari per dare indicazioni specifiche.

 

Pubblicare un libro

In cui descriverei le varie tipologie di pubblicazione che vanno dal self publishing (autopubblicazione), al crowdfunding editoriale, fino agli editori a pagamento, senza perdere di vista le case editrici che investono sui propri autori quando lo ritengono opportuno (e ci mancherebbe).

 

Distribuire (vendere) un libro

In cui si potrebbero presentare tutte le strategie di distribuzione e promozione di un libro sia di narrativa che tecnico. Ad esempio si potrebbe parlare approfonditamente del meccanismo di distribuzione attraverso Amazon oppure di come le case editrici classiche gestiscono il rapporto con le grandi (e piccole) catene di librai italiani e internazionali. Si potrebbe passare per i concorsi letterari, per il print on demand o per le tante librerie online che operano come marketplace in commercio elettronico.

 

Conclusioni

Soprattutto, cerca di fare la differenza. Oggi tutto è tecnica. Un buon manuale tecnico deve dirti come si fanno le cose, ma deve anche spendersi per comunicare al mondo un approccio particolare alle cose, il tuo. Non siamo più nell’era del fai così perché si fa così, ma del ragionamento sul perché delle cose. Se intendi scrivere un manuale tecnico solo per diventare famoso ben venga, ma se vuoi posizionarti davvero (e lungamente) nella percezione del tuo pubblico di riferimento, non ti basterà raffazzonare accozzaglie di dati conditi da un’intestazione ad effetto qua e là.

 

C’è un manuale che ti insegna cose e un altro da cui impari a imparare cose.

Quale dei due vorresti leggere?

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