Come vendere consulenze di web marketing

Sei di ritorno dal cammino di Santiago grazie al quale hai finalmente ritrovato te stesso. Ora, dopo aver lasciato il tuo vecchio lavoro sei finalmente pronto per cambiare vita. Era un po’ che ti frullava per la testa l’idea di metterti in proprio e vendere consulenze di web marketing alle aziende, ma ancora non sapevi come fare.

Niente paura, ti trovi in un momento storico davvero favorevole per questo mercato, infatti oggi vendere consulenze di web marketing è facile come vendere auto usate, forse di più. Se dunque vuoi intraprendere la professione del consulente di web marketing, segui questa breve guida introduttiva e scoprine di più.

Il primo passo per vendere consulenze di web marketing è creare una convergenza tra la tua figura e quella di altri professionisti web con competenze più specifiche e mirate all’interno dell’universo digital. Prima di ragionare di questo, vediamo insieme quali sono le competenze richiesta nel tuo nuovo settore.

 

Cosa fa un consulente di web marketing

Un consulente di web marketing deve prima di tutto saper analizzare lo stato di salute attuale di un progetto web. Deve essere in grado di produrre una fotografia che valuti in modo puntuale i ritorni generati da ciascun canale di comunicazione. Deve quindi conoscere e saper usare i software che monitorano gli andamenti delle campagne per ciascuna piattaforma.

Fatto questo, il consulente di web marketing dovrà individuare i canali da utilizzare per il singolo progetto web e individuare strade per ottimizzarne il funzionamento o per impostarli da zero in caso non siano mai stati presi in considerazione.

A ragion veduta di ciò, un consulente di web marketing dovrà stabilire, dato un margine di spesa annuale in servizi di comunicazione, quanta parte destinare a ciascun canale in funzione del ritorno atteso e a patto di ottimizzarne il tasso di conversione.

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Facciamo un esempio

Immagina che un e-commerce di prodotti e accessori per motociclisti voglia migliorare il proprio marketing sul web. Un consulente di web marketing incaricato di migliorare la situazione potrebbe analizzare con maggior attenzione l’account Google Analytics del sito web, l’account AdWords, quello del software per l’email marketing, i dispositivi di marketing automation associati e gli insights dei principali profili social.

 

Google Analytics

Analytics fornirà indicazioni chiare per ottimizzare i percorsi di navigazione. Un occhio attento alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi (quindi sì, devi impostarli) saprà fornire le indicazioni per migliorare tutta l’usabilità del sito web e di conseguenza le conversioni dirette. Denari.

 

Google AdWords

Qualunque campagna Google Adwords può essere ottimizzata. Un consulente di web marketing deve poter indicare i margini di miglioramento producendo uno studio sul CPC con relative indicazioni su quanto si andrebbe a migliorare ottimizzando (quali) criteri della visibilità sponsorizzata. Tra questi non ci sono solo le combinazioni di parole chiave, ma anche il rapporto tra esse e le pagine di atterraggio individuate per ciascun annuncio.

 

Marketing automation

Quelle sul marketing automation sono tra le competenze più importanti che un consulente di web marketing dovrebbe avere. Tutti i messaggi di posta elettronica vanno gestiti in funzione della costruzione di appuntamenti precisi, a fronte di una buona segmentazione degli utenti in liste organizzate per:

– data di iscrizione

– caratteristiche profilo

– abitudini d’acquisto

– intervallo tra un acquisto e l’altro

– data ultimo acquisto

– data ultima interazione sul sito web

Successivamente a questo tipo di analisi, il consulente di web marketing può fornire indicazioni su come cadenzare l’invio di messaggi. L’obiettivo è riportare periodicamente il sito web all’attenzione delle persone, magari senza rompere le scatole, sulla scorta dei dettami del permission marketing.

 

Social media

In ultimo (ma mica tanto), un consulente di web marketing deve saper analizzare i dati insights dei profili social, valutare le sponsorizzazioni attive su facebook ed eventualmente proporne di nuove verso pubblici di riferimento con caratteristiche specifiche. Allo stesso tempo deve suggerire su quali piattaforme puntare, in che misura, in che modo e perché.

 

Conclusioni

Noterai che in questo articolo non parlo di SEO. Ho voluto escludere queste competenze dal novero di quelle richieste a un consulente di web marketing, perché la SEO è l’unica attività non misurabile come le altre in modo scientifico, ma solo su base statistica e profondamente aleatoria, per via di tutte le variabili incontrollabili che possono entrare in gioco.

A un consulente di web marketing viene richiesto di esprimersi in modo netto sulla logica del “fai esattamente  questo per ottenere esattamente quello”.

Una volta acquisite queste competenze potrai vendere consulenza, ma per rendere tutto operativo, serviranno altri operatori capaci di mettere mano praticamente al progetto web. Rispetto a questo punto ritorno volentieri a quanto ho scritto all’inizio di quest’articolo: devi creare convergenze con altri operatori di settore complementari al tuo. Ne troverai tanti quanti sono i mestieri del web, quindi comincia subito a fare networking con sviluppatori, SEO, web designer, social media manager, content marketers, e via dicendo. Nel nostro mondo non c’è strada migliore che fare rete con i colleghi innescando meccanismi virtuosi tali da portare lavoro e soddisfazioni a tutti.

Impara il tuo mestiere… e impara a stare in mezzo agli altri.

Il resto è questione di tempo.

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