E-commerce in sottodominio o sottocartella?

Qual è il modo migliore per gestire lo shop online della tua azienda già presente sul web? Oggi trattiamo un argomento complesso, che prevede diverse soluzioni a seconda dei casi. Se sia meglio tenere lo shop in sottodominio o sottocartella non è cosa scontata. Osserviamo un po’ di discriminanti che possono aiutarti nel compiere questa scelta così importante.

e-commerce manager

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Premessa: le “invenzioni” che leggerai in questo articolo riguardano il caso in cui un’impresa abbia già online un sito web aziendale e si appresti ad integrare ad esso un sito ecommerce. Non ragioniamo dunque di un progetto da costruire partendo da zero, ma di un sito web verticale preesistente a partire dal quale occorrerà decidere come e dove sviluppare lo shop.

 

Il sito principale, resta dov’è?

Prima di ragionare sul fatto che possa essere più conveniente tenere lo shop in sottodominio o sottocartella, è opportuno chiedersi a monte quale debba essere la “faccia” del sito web, vale a dire cosa deve occupare il dominio principale. Ok, in questo momento c’è un sito web verticale, ma è giusto che rimanga dov’è solo perché è stato creato prima? La decisione è tutt’altro che banale, perché riguarda il modello di business presente e in prospettiva le modifiche che porteranno ad avere la nuova piattaforma ecommerce.

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Quanto sarà centrale lo shop online nel business dell’azienda? Quanto traffico fa il sito web sul dominio principale? E di che traffico si tratta? Quanto converte? E in che modo? Spesso si “aggancia” uno shop su terzo livello di un dominio già occupato dal sito web aziendale, ragionando sul fatto che si parte scarichi, dal piccolo, per poi sviluppare meglio tutto e magari in seguito migrare sul dominio principale. Ma la logica del “magari” è sempre un po’ troppo cauta per non dire pavida. Se prevedi che lo shop sarà al centro del business model del tuo progetto web, allora vai dritto al sodo e non aver paura di spostare l’attuale sito web principale altrove per far posto allo shop. Se viceversa lo shop è un’appendice secondaria di un blog già molto seguito o di un magazine tematico che monetizza già attraverso altri canali, lascia tutto com’è e leggi il paragrafo successivo.

 

Sottodominio o sottocartella?

Se il dominio principale DEVE essere occupato dal sito web verticale – perché ha senso rispetto al modello di business – ti rimane da decidere “dove” mettere lo shop. Cominciamo subito dal dire dove NON metterlo. Eviterei di tenere lo shop su di un dominio diverso, magari nuovo, comprato ad hoc. In questo modo avremmo due sito web indipendenti, che potrebbero confondere gli utenti. Se hai già un’immagine costruita sul tuo brand, portare gli utenti su di un altro sito web sebbene accordato al primo rispetto alla comunicazione corporate, può essere spiazzante. Molto meglio tenere tutto dentro e decidere semmai se tenerlo in sottodominio o in sottocartella.

Per operare tale scelta occorre fare una premessa. Il sottodominio è virtualmente un dominio indipendente agli occhi dei motori di ricerca, mentre la sottocartella è a tutti gli effetti una regione dello stesso dominio. Ricorda che la separazione tra sottodominio e dominio principale esiste finché le due istallazioni non risultano interconnesse a livello dei link interni, vale a dire finché non condividono almeno un menu di navigazione.

Fatta questa premessa, per operare la scelta tra sottodominio o sottocartella, devi ragionare sulla sovrapponibilità e sulla pertinenza, rispondendo a queste due domande:

  1. I contenuti del sito principale sono sempre interessanti per gli utenti dello shop?
  2. Esistono sovrapposizioni tra i titoli del sito principale e quelli dello shop?

Il primo punto riguarda la pertinenza. Non è affatto detto che i contenuti del sito pre-esistente siano sempre interessanti rispetto alle intenzioni di ricerca più transazionali di chi vorresti raggiungesse lo shop online. Se ad esempio il sito web principale è un magazine sul quale tratti spesso argomenti che non c’entrano niente con i prodotti in vendita nello shop, ti suggerisco per quest’ultimo di valutare l’utilizzo di un terzo livello.

Un altro caso in cui può essere più indicato utilizzare un terzo livello è quando al contrario esiste una forte (frequente) sovrapponibilità tra le pagine del sito principale e quelle dello shop rispetto ai titoli. Se ad esempio i titoli delle pagine archivio sul sito principale vanno in sovrapposizione totale o parziale con quelli delle pagine archivio presenti nello shop, potresti trovarti ad esperire il celebre effetto “collo di bottiglia” già tristemente noto ai SEO. Si tratta di un fenomeno che può rendere più difficile al motore di ricerca capire quale debba essere la pagina master, ovvero la più rilevante tra due che hanno lo stesso titolo o comunque molto simile. Insomma, fai tanto per raggiungere i tuoi obiettivi e ti remi contro da solo.

 

Conclusioni

Come spero ti sarà più chiaro dopo questa lettura, non è affatto facile decidere se hostare il tuo sito e-commerce in sottodominio, sottocartella o sul dominio principale. Nella maggior parte dei casi ho trovato applicata la soluzione più conveniente sul momento, quindi a maggior ragione ritengo opportuno mettere un punto sull’importanza di affrontare questa problematica con fermezza e a ragion veduta.

Io ho detto la mia, poi fate come volete.

 

 

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