Google dopo la fibra vuole anche il Wi-Fi

Wi-FI Google

Dopo l’ingresso nel mercato della banda larga terrestre con la fibra di Kansas City, Google è ora interessata a fare il provider di connettività cellulare con protocolli di nuova generazione. Questa, almeno, è la speculazione più ricorrente dopo la scoperta di una rete “segreta” installata da Google nei suoi campus in quel di Mountain View.

La soffiata arriva al Wall Street Journal da Steven Crowley, con quest’ultimo che ha scovato una richiesta di permesso alla Federal Communications Commission (FCC) per installare 50 base station da usare con 200 diversi dispositivi (gadget Android?).

Le poche informazioni che trapelano dal documento pesantemente redatto indicano che il nuovo network privato di Google userà due slot da 2 MHz nella banda di frequenze dei 2,5 GHz, una parte dello spettro che in genere ricade entro la connettività 3G “estesa” piuttosto che in quella 4G da 2,6 GHz (LTE) messa all’asta dai governi in giro per il mondo.

Nulla si sa in merito all’obiettivo finale della sperimentazione, ma l’interesse di Google per lo spettro delle comunicazioni wireless è più che un semplice passatempo: Mountain View è una delle aziende impegnate nella gestione dei database dei white space, un sistema che dovrebbe garantire la perfetta coesistenza dei dispositivi compatibili con le reti 4G e gli apparati radio che potrebbero avere problemi di interferenza con le nuove comunicazioni telematiche ad alta frequenza.

Non bastasse questo, il nuovo network segreto (e protetto dalla mano legale di Mountain View) fa riaffiorare l’indiscrezione circolata qualche mese fa sulla partnership tra Google e Dish Network, presumibilmente interessati a lanciare un vero e proprio servizio di connettività wireless per fare concorrenza agli operatori già attivi sul mercato statunitense.

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