Piattaforme per lavorare da freelance (e non solo)

Alessandro Biggi

Alessandro Biggi

Si fa un gran parlare di open innovation e di piattaforme collaborative che offrono visibilità ai freelance in area comunicazione. Ne ho parlato con Alessandro Biggi, CEO di Zooppa, un progetto davvero interessante… ma solo per chi ha qualcosa da dire, davvero.

 

Ciao Alessandro, ci racconti i tuoi attuali focus lavorativi? 

Negli ultimi mesi mi sono concentrato in particolare su 3 ambiti: 

– sviluppo delle nuove piattaforme di Zooppa, ovvero tutti gli strumenti che ci permettono di gestire i progetti in maniera lineare ed efficiente, a partire dall’admin che utilizziamo per fare scouting dei creativi migliori al content management system utilizzato dai clienti per rivedere i contenuti prodotti

– rafforzare le relazioni con i nostri clienti esistenti. Ad oggi abbiamo un rate di repeat client del 70% ma l’obiettivo è di continuare ad incrementarlo costruendo rapporti di fiducia a lungo termine

– l’ultimo, ma anche il più importante, è assicurarmi che ogni membro del team abbia a disposizione tutti gli strumenti/linee guida/responsabilità per poter raggiungere i propri obiettivi lavorando in maniera collaborativa ma anche indipendente 

 

Quali sono i canali attraverso cui vi fate conoscere da aziende e creativi? 

Per nostra natura parliamo a due target differenti: per le aziende stiamo ampliando la nostra partecipazione offline a eventi di settore nel mondo della creatività come dell’advertising. In ambito digitale invece stiamo affiancando il content marketing alla ppc su differenti canali. Il tutto ovviamente affiancato da continuo outreach da parte del nostro team i business development. 

Per la crescita della community, oltre al nurturing dei creativi che in qualche modo già ci conoscono, utilizziamo delle strategie di outreach diretto, anch’esse affiancate da contenuti sul nostro blog. 

Un altro metodo che da sempre ci ha portato ottimi risultati è pubblicizzare i Contest di Zooppa anche al di fuori della nostra community, questo ci permette di entrare in contattato con possibili nuovi creativi quasi ad ogni contest. 

Infine, di recente abbiamo lanciato Peggy, una nuova iniziativa che ha l’obiettivo a far crescere sia la nostra creative community femminile sia il numero di progetti realizzati dalla stessa. Per ora abbiamo ricevuto un’ottima risposta sia lato community che brand quindi speriamo che questo progetto possa continuare a crescere. 

 

Qual è il profilo tipo del creativo iscritto a Zooppa? 

è fortunatamente difficile rispondere a questa domanda 🙂

Uno dei vantaggi di lavorare con Zooppa è proprio la possibilità di avere accesso a molteplici prospettive, approcci e skills. Negli ultimi 12 mesi abbiamo lavorato con oltre 1500 creativi da 87 paesi differenti. Si parla di studenti, di freelance ma anche (e ultimamente per la maggior parte) di piccole agenzie e case di produzione che si appoggiano a Zooppa per raggiungere clienti che altrimenti sarebbe difficile contattare. 

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Ci occupiamo di video, grafica, foto, concept, copy. Fino a poco tempo fa non avevamo mai realizzato nulla che coinvolgesse la musica e invece qualche settimana fa abbiamo concluso il Contest per Loacker che richiedeva di reinventare il classico jingle con ottimi risultati.

Quindi al di là delle skill creative individuali, il profilo del creativo tipo si può riassumere in una forte propensione alla proattività, non solo nella partecipazione ai Contest ma anche nello sviluppo di progetti  individuali e sicuramente aiuta una buona capacità di comprensione dei Brief che vengono preparati e di saper individuare tra le righe i gusti e i bisogni del cliente.

Inoltre, da circa 18 mesi abbiamo lanciato la modalità di produzione “privata” in cui coinvolgiamo solo un numero chiuso di creativi professionisti della nostra community dando loro la possibilità di ricevere in maniera diretta un budget di produzione per lavorare con alcuni de nostri clienti. 

 

Di quali mezzi dispone oggi un creativo per farsi apprezzare (e trovare)? 

Siamo nell’era in cui tutti hanno la possibilità di emergere e farsi conoscere. Sta ad ogni creativo curare la propria immagine e presenza online, a partire da siti come Zooppa ma anche come Ello, Behance, Vimeo e cosi via. È importante che i creativi tengano sempre una mente aperta e che ogni tanto si prendano qualche rischio, portando avanti progetti che possono avere un impatto forte sul pubblico (es. la campagna #coglioneno lanciata ormai diversi anni fa dagli Zero). 

In contemporanea anche i mezzi a disposizione si moltiplicano moltissimo. Esistono ora tool che possono ridurre di molto l’effort permettendo ad un singolo creativo di realizzare progetti che fino a qualche anno fa erano pensabili solo in team, quindi ora piú che mai, la differenza la fa il contenuto, originale e ingaggiante. 

Non sottovalutate i meetup creativi locali e gli eventi di settore nel mondo dell’advertising, fatevi trovare anche offline!

 

Filtrate a monte le proposte che arrivano dai vostri iscritti o lasciate decidere il cliente?

C’è una prima fase di moderazione da parte nostra, ma le assegnazioni sono lasciate al cliente. Noi naturalmente offriamo una consulenza tailor made su ogni progetto, perché non siamo un marketplace ma una realtà fortemente creativa, e questo rimane il punto fisso di Zooppa.

 

Quindi dall’inizio del progetto, passando per la chiusura del Contest e arrivando fino alla distribuzione media, offriamo la nostra esperienza e il nostro supporto. 

Ma uno dei nostri asset più importanti per i nostri clienti è proprio la scelta e la varietà di punti di vista validi che possiamo offrire. 

Non sai quante volte i clienti arrivano con la richiesta di un contenuto e va a finire che escono con un’intera campagna di comunicazione 😉

 

Pensi sia auspicabile la nascita di altri hub come zooppa in ambiti diversi? Se sì, in quali? 

Assolutamente si! 

Zooppa nel suo core è da sempre una delle prime piattaforme di open innovation (buzzword che va moltissimo ora in consulenza). Questo si può applicare su tanti ambiti diversi, dallo sviluppo di idee per innovare all’interno di aziende, al product development e testing, alla ricerca di insight e cosi via. 

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