Quando creare un network di siti web?

Network di siti web

Quando creare un Network di siti web

 

Un network di siti internet è un sistema di progetti web interrelati solitamente attraverso link che li collegano l’un l’altro in modi differenti a seconda dei casi. A scegliere la strada del network di siti sono il più delle volte le aziende, ma anche i blogger possono affrontare il web creando un esercito privato di siti internet più o meno tematizzati per argomento e più o meno collegati tra loro. Vediamo insieme quali sono i soggetti e quali i casi principali in cui si ricorre al network di siti web.

Progetti di internazionalizzazione

Prendi ad esempio Trip Advisor. Apri il codice sorgente della homepage e guarda i tag Hreflang con cui impostano la localizzazione per tutte le nazioni in cui sono presenti. Qui non parliamo di un sito web tradotto in più lingue, ma di un vero e proprio network internazionale, presente anche con versioni nella stessa lingua in nazioni diverse. C’è ad esempio la versione in inglese per il Canada e quella sempre in inglese per il Regno Unito. I siti web sono diversi, perché ciascuna versione è frequentata da utenti che vivono nella nazione in cui è localizzata.

Mi sembra un bell’esempio di network, non trovi?

Aziende strutturate

Immagina che la tua azienda si occupi di costruire piscine, palazzetti dello sport, campi da tennis e prati in erba sintetica. Sono tutte attività collegate tra loro, ma abbastanza lontane da poter essere suddivise in più siti web, uno per ciascun ramo d’azienda. Ogni singolo progetto può fornire tutte le indicazioni su di un area specifica e allo stesso tempo può linkare risorse pertinenti, presenti sugli altri siti web che compongono lo stesso network. Per restare nell’esempio di prima, il sito web sui campi da tennis, può linkare quello sull’erba sintetica dalla pagina in cui descrive le diverse tipologie di pavimentazione. Qui sarebbe utile creare uno schema di link ad anello, il più naturale possibile e non reciproco da tutti verso tutti.

Liberi professionisti

Se ad esempio sei un fotografo, puoi montare un network in cui ciascun sito web sviluppa un ambito preciso di cui ti occupi. Ad esempio potresti utilizzare il tuo sito web principale per promuoverti come fotografo per matrimoni (core business per parecchi fotografi) e altri satelliti per descrivere servizi come reportage, still life, ritratti, poster per arredamento etc. Qui potresti decidere di far confluire i link verso il sito web principale per dargli più spinta, cercando di farlo nel modo più naturale possibile.

Blogger 

Mi vengono in mente i travel blogger, quelli sempre in viaggio. Invece di creare un solo sito web con dentro tutto, ci si potrebbe concentrare su più blog, ciascuno per una grossa città come Londra, Parigi, New York, Dubai, Tokyo etc. Un sito web ben strutturato e focalizzato su di una sola località può fare quello che altrimenti, se parliamo di un blog “sul mondo”, richiederebbe grossi investimenti e un volume di articoli “spaziale” per essere visibile. Un network di blog sviluppato in questo modo spesso non è nemmeno interrelato con i link, non ce n’è bisogno.

SEO

Non c’è dubbio sul fatto che i network di siti web più brutti e inutili sono quelli sviluppati dai (e per scopi) SEO. Brutti e inutili quando non vengono realizzati per trasferire informazioni agli utenti, ma solo per creare backlink verso altri siti web da posizionare. Talvolta i SEO acquistano domini e montano siti web pertinenti con i loro ambiti d’interesse, altre volte quelli più disinvolti generano centinaia di siti web su domini di terzo livello, riempiendoli di testo auto compilato via software. Questa tecnica spam gioca sul fatto che Google continua a tenere i link in considerazione per attribuire ranking ai siti web e non riconosce sempre (non subito) i link prodotti col solo scopo di migliorare il posizionamento organico.

Conclusioni

Un network è un’arma potente per rendere visibile un progetto web perché ti consente di creare contenitori di informazioni mirate a soddisfare richieste precise e specifiche. Spesso ci si riferisce ai network di siti usando l’acronimo PBN che de e significare “privare blog network” e non “private backlink network”. In questo passaggio c’è la differenza tra un web fatto di dati e informazioni utili e uno pieno di spazzatura.

2 Comments

  1. Luca 21/04/2016
    • Fabrizio Leo 21/06/2016

Rispondi all'articolo

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.