Come posizionarsi per una chiave secca o molto breve

Lo so, la domanda è strana, ma ve la ripropongo così com’è arrivata nel gruppo dei Fatti qualche tempo fa. Proviamo ad aprirla, guardarci dentro e provare a chiarire un po’ di punti che potrebbero effettivamente cambiare il modo di perseguire certi obiettivi, talvolta (molto) ambiziosi.

posizionare la chiave secca

posizionare la chiave secca

Una premessa doverosa è che la chiave composta da un solo termine non ha sempre un volume di ricerca maggiore rispetto a una chiave composta da più termini come ad esempio una key phrase e non per forza una chiave “secca” richiede maggior lavoro per il posizionamento di una pagina web corrispondente e dedicata. Ma di cosa parliamo?

 

Alcuni esempi di chiave secca

  • Branded keyword –> Apple, Nike, etc. (voglio vedere il sito ufficiale o un rivenditore)
  • Cognomi famosi –> Mattarella, Briatore, etc. (chi è, ultime notizie)
  • Search query (news oriented) –> Governo, Campionato, bitcoin, etc. (ultime notizie)
  • Search query business –> Finanziamenti, Assicurazione, etc. (vorrei comprarne uno)
  • Search query di tipo how to –> Panettone, influenza, etc. (come si fa? come risolvo?)
  • Search query local –> Colosseo, Vieste, etc. (come si raggiunge? cosa vedere?)
  • Search Query definitorie –> Bifosfonato, Antesignano, etc.

Mentre leggevi questi termini per come li ho classificati, molto probabilmente avrai pensato che alcuni di essi, se non tutti, potrebbero avere anche altre intenzioni di ricerca rispetto a quelle che ho indicato… e in effetti hai ragione. La chiave secca composta da un solo termine tende per sua natura ad essere più ambigua rispetto a quelle composte da più termini. il secondo e ancor di più il terzo termine creano via via un contesto di significazione più preciso che riduce la possibilità di fraintendimenti rispetto alle effettive intenzioni sottostanti la ricerca.

Una prima importante difficoltà che incontriamo quando approcciamo alla chiave secca è determinarne il senso. Se cerco “amianto” potrei trovare risultati che mi dicono cos’è, altri che fanno riferimento a ditte di smaltimento, altri che riguardano studi medici sugli effetti a lungo termine, altri ancora che spiegano la normativa per le abitazioni civili o per i capannoni. Una bella insalata in cui paradossalmente può essere anche più semplice posizionarsi a patto di trovare il giusto pertugio, vale a dire l’intenzione di ricerca fin ora meno (o peggio) coperta rispetto alle altre. E non sarà nemmeno così facile, perché quando pure capissimo che rispetto alle ricerche degli utenti mancano articoli legali sul tema amianto, qualora non ne avessimo uno ci toccherebbe tirar su al volo un sito web a tema legale, cosa tutto sommato scomodissima… e poi perché? Per tentare di posizionarci su una chiave secca che probabilmente non ci porterà alcuna conversione, proprio in virtù dell’ambiguità? A volte un volume di ricerca alto significa solo che la gente ha le idee confuse e scrive quel termine senza aver chiaro cosa sta cercando.

Ergo, a meno che non parliamo di chiavi secche business – che comunque vedono una concorrenze tra inserzionisti spaventosa – io sconsiglierei di fare ragionamenti su come posizionarsi per robe ambigue come “influenza” o “Colosseo”, perché quel tipo di visibilità, oltre a non derivare quasi mai da qualcosa che hai fatto in particolare, è più che altro un premio fedeltà che Google assegna a certi siti web per via dell’alta fiducia verso di essi. Il primo risultato per la chiave secca influenza è https://www.epicentro.iss.it/influenza/influenza una pagina che fa riferimento all’istituto superiore di sanità. Il fatto che questa pagina si posizioni non dipende più di tanto dalla qualità delle attività SEO, ma dal fatto che Google (e gli utenti) vogliono vedere prima di tutto la fonte istituzionale, poi quella autorevole, poi via via le altre.

Sì, questo significa che non ha senso rompere le scatole al tuo consulente SEO perché vuoi essere primo per la chiave “diabete”. Non dev’essere questo l’obiettivo di una buona SEO, piuttosto è meglio concentrarsi su chiavi con volumi di ricerca minori, ma con un’intenzione di ricerca più chiara e condivisa da tutto il bacino di utenti che effettuano quella ricerca. Se il tuo sito web (verticale sul diabete) arriverà a posizionarsi per la chiave secca “diabete” sarà per la buona struttura, i buoni contenuti e (soprattutto) per l’autorevolezza che gli utenti e le istituzioni di settore gli riconosceranno. Significa che un blog qualunque, slegato da istituzioni o aziende del farmaceutico o grosse strutture sanitarie, per quanto possa avere buoni contenuti, non potrà aspirare alla prima posizione organica, a meno che non accada qualcosa di particolare in un certo momento della storia.

Per quanto riguarda le chiavi branded, sia legate ad aziende che a cognomi di personaggi famosi, puoi arrivare ad essere il primo risultato organico a patto di tirar fuori lo scoop, quindi solo temporaneamente, ma in ogni caso dovrai avere un sito web con la struttura giusta, con le prestazioni stra-ottimizzate e magari con l’opportuna congiuntura astrale. In ogni caso probabilmente prenderai un risultato nel box di Google News e non nelle serp di ricerca organica… e comunque buttalo via…

Per quanto infine riguarda le chiavi business, anni fa ho ottenuto risultati di posizionamento importanti facendo esperimenti sulla semantica del testo. Riuscii a posizionare un sito web con la chiave secca “debiti” applicando quella che in seguito chiamai “espansione del campo semantico di rilevanza”, un nome pomposo per una pratica ben descritta nel Manuale di Seo Gardening. E pur tuttavia non fu il posizionamento della chiave secca a portare vantaggio, ma la facilità con cui a partire da lì riuscimmo a posizionarci con le chiavi composte… questa però è un’altra storia…

 

Conclusioni

Come un tema a scuola, tiè. Le mie conclusioni sono che è quasi sempre una perdita di tempo, ma comunque, puntare a posizionarti per la chiave secca può può spingerti a guardare alle cose icon occhi diversi. Non stare troppo a pensarci, posizionare il tuo sito per la chiave e secca è impossibile se pensi agli strumenti SEO che ti vengono in mente. L’unico modo per riuscirci è fare un passo di lato e reinventare un mondo

Forse alla fine ci riuscirai e ti accorgerai che non cambia niente. Niente tranne il resto della tua vita.

 

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