Gli e-commerce devono avere un blog interno?

Spesso si discute di come strutturare il blog interno ad un sito ecommerce, proponendo ad esempio le accortezze utili a evitare sovrapposizioni tra pagine di categoria del blog e dello shop online. Oggi vorrei mettere un punto a monte sull’opportunità o meno di averlo.

vale la pena aprire un blog?

vale la pena aprire un blog?

Fino al 2018 non ci siamo fatti grossi problemi a suggerire praticamente sempre di creare e gestire un blog interno ai progetti web basati sul commercio elettronico. Ci è sempre sembrata una scelta priva di controindicazioni per il semplice fatto che (sempre) funzionava. Poi all’improvviso come sempre, Google cambiò tutto un’altra volta e quello che stava sopra finì sotto. La rivoluzione del medic update produsse serp più pertinenti per tipologia di sito web che rispetto al contenuto. Significa che da quel momento il match tra le intenzioni di ricerca e il contenuto mostrato in serp non è più basato solo sulla qualità del contenuto, sulla SEO e sul trust del dominio, ma entra in gioco il fattore chiave della tipologia di sito web.

 

Il fattore contesto

Se ad esempio gestisci il sito web di una softwarehouse che produce e rivende software gestionali, puoi certamente tenere un blog interno, ma se usi questo blog per condividere con il tuo pubblico articoli riguardanti le ultime notizie sulle normative fiscali, stai facendo il lavoro di un giornale o ancora meglio di un magazine finanziario. Succederà che quegli articoli non otterranno visibilità, ma non perché siano scritti male, non perché la SEO del sito è sbagliata e non perché il tuo dominio è poco “trust”, semplicemente perché si trovano sul sito sbagliato.

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Dal medic update in avanti abbiamo imparato a guardare le pagine di risposta dei motori di ricerca in funzione della tipologia dei siti web proposti per ogni query. In questo passaggio risiede la grande differenza col passato ed è qui che si colloca la chiave di lettura utile a rispondere alla domanda nel titolo di questo post. Gli ecommerce devono avere un blog? Dipende, chiedi a Google!

 

Dipende dal piano editoriale

Partiamo pure dal presupposto che salvo casi piuttosto rari, il blog continui ad essere una buona opportunità per chi fa commercio elettronico, ma spostiamo subito l’attenzione sul nocciolo della questione: cosa pensi di scrivere? Perché vedi, non è sbagliato il blog in sé, ma se cominci a trattare in modo scomposto gli argomenti inopportuni, cioè quelli che Google non si aspetta di trovare su di un sito ecommerce, a lungo andare correrai il rischio di annacquare il volume complessivo dei contenuti del tuo sito web con pagine ritenute poco pertinenti. Quando il numero di queste pagine sarà diventato consistente, saranno le schede prodotto e le pagine di categoria dello shop online a perdere rilevanza, provocandoti un danno di visibilità organica e presumibilmente di fatturato.

Tenere il blog su terzo livello è utile a salvaguardare la visibilità del sito web principale (quindi è utile), ma se il terzo livello è associato ad un dominio che non c’entra con gli argomenti trattati, Google non gli darà visibilità, quindi devi fare attenzione.

In realtà la verifica da fare a monte della produzione di un piano editoriale è molto semplice. Si tratta di aprire Google e cercare gli argomenti che intendi affrontare sul blog. Se tra i risultati di ricerca compaiono siti web come il tuo, allora l’argomento è pertinente con il contesto in cui si colloca il tuo progetto web, quindi hai il via libera. Una verifica banale quanto inevasa.

E se domani Google cambia ancora? Lo so, è terrificante, ma questo è il mondo in cui viviamo e se hai basato tutto sul solo posizionamento organico delle pagine del tuo sito web, non prendertela con me.

 

Chiudiamo con un esempio

Un sito ecommerce di prodotti naturali, può avere un blog interno? Certamente sì, ma se ad esempio vendi prodotti a base di aloe vera e l’aloe vera – da bere – serve anche a depurare il fegato, non sarà il caso di scrivere articoli sugli ultimi ritrovati in campo biomedico per la cura delle disfunzioni epatiche. Piuttosto (e più semplicemente) scrivi direttamente un articolo sui benefici dell’aloe vera per la depurazione del fegato.

E se a un certo punto ti accorgi che non ci sono più argomenti da trattare, tu NON trattarne altri. In questo modo eviterai di riempire il blog con articoli che dovrebbero trovarsi altrove e manterrai il focus netto su ciò che conta per te.

One Response

  1. Daniele 14/09/2020

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